Una casa con la lavastoviglie e ne vedrai delle meraviglie mercoledì 23 ottobre 2013
Una casa con la lavastoviglie e ne vedrai delle meraviglie vuole essere un concetto semplice e simpatico, che esprime in rima la gioia e la serenità reale provata sia da donne che da uomini nel non adempiere un compito casalingo così “fastidioso”. Che sia una cena in famiglia o con gli amici, alla fatidica domanda: “Chi lava i piatti”? Ognuno risponderà: “Lui”, indicando senza esitazione il proprio vicino di sedia o chi gli sta seduto di fronte. Cosi come già fatto in precedenza, vediamo che cosa è necessario sapere sulla lavastoviglie, in modo da poter avere a portata di mano una guida essenziale e chiara.
La lavastoviglie nasce nel 1886 grazie all’americana Josephine Cochrane che brevettò questa struttura capace di spruzzare acqua su di essa attraverso delle pompe le quali venivano azionate manualmente. Solo nel 1929 arrivò in Europa e fu introdotta dalla Casa tedesca Miele; proprio quest’ultima rimane ancora oggi il leader nel settore domestico delle lavatrici, ma anche della lavastoviglie. Oggi, le lavastoviglie sono diventate
una comodità e, infatti, anche con l’aiuto di prezzi più abbordabili rispetto al passato –dove comprare una lavastoviglie era solo un atteggiamento da famiglie facoltose- ogni famiglia ne possiede una. I modelli di lavastoviglie sono 2: 12 coperti (60 cm) e 6 coperti (30 cm).
Anche qui troviamo, cosi come nel frigorifero e nella lavatrice, sia la libera installazione che presuppone la possibilita’ di installare lavastoviglie di vari colori (Acciaio, Bianco, Pannna, Blu, Nera ecc); sia il modello da incasso da poter abbinare solo alla propria cucina. Per quanto riguarda il funzionamento, non si presentano particolari difficolta’. Ogni lavastoviglie puo’ presentare fino ad un massimo di
sei programmi e una volta selezionato il programma, e’ sufficiente inserire le stoviglie non molto unte; si consiglia, infatti, di lavarle sotto un gettito d’acqua prima e successivamente inserire la pastiglia di detersivo. Nell’ambito delle tipologie si propone la 3 in 1, al fine di evitare eccessi di schiuma e conseguenti blocchi; a tal proposito, bisogna dire che la lavastoviglie sia un elettrodomestico sofisticato ed è l’unico che funziona al contrario: più lavorerà e più sarà duraturo.
Vorrei precisare un punto importante, affinché non si trovino i bicchieri unti o graffiati. Se usiamo le pastiglie, non è necessario utilizzare brillantante liquido, poiché deteriora a causa della sua concentrazione. Infine si deve verificare che le pale/giranti
non siano bloccate da pentole o piatti. Per il lavaggio, tra i programmi più usati si annoverano: il rapido, praticabile in 30 minuti; intensivo, che dura 2 ore circa incluso il risciacquo e asciugatura; normale, simile al precedente e con una durata di 1 ora e 3 quarti. Ultimo avviso da fare è per quanto concerne i marchi. Sul mercato esistono quelli di medio bassa gamma e (Bosh, Zoppas, Rex) alta gamma ( White, Nardi).
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